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Agopressione

Attraverso le risposte del Sistema Neuro Vegetativo agli stimoli cutanei si attiva un naturale processo di riequilibrio energetico particolarmente efficace in presenza di:

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· Cervicalgie e Dolori Muscolari in genere

· Lombalgie e Lombo-sciatalgie

· Tensione e Affaticamento Muscolare

· Artrite, Artrosi, Dolori Articolari in genere

· Nevralgie

· Dolorosità a Gambe e Braccia

· Reumatismi

· Sensazione di Vertigini

· Affaticamento da movimento

 

Fu il Dr. Pietro Orlandini, nato a Venezia nel 1894 e laureatosi in Medicina all’Università di Padova nel 1920 a ideare la tecnica dell’Agopressione Cutanea, approfondendone le ricerche una volta rientrato in patria a partire dal 1943 dopo aver lungamente soggiornato in Oriente ed aver approfondito con i medici cinesi le basi e le tecniche dell’Agopuntura e della loro Medicina Tradizionale (MTC).

Nel suo libro “L’Agopuntura Cutanea” edito da Rizzoli nel 1950, egli spiega approfonditamente i presupposti scientifici di questo approccio assolutamente non invasivo  basato  sulla terminazione dei nervi spinali, a loro volta collegati agli organi interni del corpo umano, a livello di cute: inizialmente infatti egli parlò di “cutiterapia” dimostrando come, attraverso opportune stimolazioni della pelle, fosse possibile attivare le risposte del Sistema Neuro Vegetativo agli stimoli cutanei  e di permettere un naturale processo di riequilibrio  energetico. 

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Il concetto di Autoguarigione

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Nell’ambito delle discipline bio-naturali si identifica come causa di qualsiasi malessere l’insorgenza di una intossicazione, sia essa derivante da fattori psichici, fisici o chimici. Il sintomo, pertanto viene interpretato come fase di guarigione e non già come malattia in sé. Il tutto, pertanto, si svolge sull’asse  psiche-cervello-organo-recettori neurosensoriali (e percorso inverso).

Assecondando la Natura, unica guaritrice  e non interferendo con il suo programma di guarigione l’operatore DBN e la persona lavorano insieme per aiutarla, contenendo e alleggerendo la fase sintomatologica insita nel processo di guarigione medesimo.

Metodologia e Utilità

Nella copertina del libro già citato, il Dr. Orlandini la descrive testualmente come “Un’antica e nuovissima cura indolore che debella artriti, reumatismi, nevralgie e altre algie”. Come medico egli poteva parlare di cura: io mi limito a parlare di autoguarigione.

La tecnica consiste nello stimolare in maniera del tutto non invasiva la cute partendo inizialmente dall’area dolorante: attraverso un dialogo costante il corpo segnalerà di volta in volta sia le risposte agli stimoli, sia l’indicazione di sintomi altrimenti dislocati.

Si potrà anche operare sui diversi punti energetici e sui meridiani della MTC, con lo stesso approccio non invasivo al fine di aiutare il corpo a recuperare il proprio equilibrio energetico (omeostasi).

Il trattamento avviene in "igiogenesi", cioè un trattamento che fa scaturire la salute da sé, quindi il tutto accade senza interessamenti verso concetti di  terapia, di diagnosi e soprattutto in ottica nuova, al di fuori di qualsiasi interesse da parte dell'operatore verso la malattia. Il trattamento è privo di rischi o effetti collaterali: non buca, non fora, non invade!!!

La Biodinamica Antalgica (Agopressione) ha come obiettivo il ripristino dell'azione autoguaritrice insita nella natura.

Che cos'è la riflessologia plantare

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La riflessologia plantare è una tecnica mediante la quale si ristabilisce l’equilibrio energetico del corpo, servendosi di un particolare tipo di massaggio che, attraverso la stimolazione e compressione di specifici punti di riflesso sui piedi, relazionati energicamente con organi e apparati, consente di esercitare un’azione preventiva e d’intervento su eventuali squilibri dell’organismo. 

L’esordio della riflessologia plantare viene fatto risalire alle antiche civiltà, soprattutto orientali. Tuttavia, documenti di vario tipo ci indicano che questa tecnica venisse praticata anche dalle civiltà precolombiane e dai pellerossa. La rappresentazione di un feto nel piede è presente in un graffito di 6.000 anni fa scoperto in Valcamonica.

In tempi più recenti, la riflessologia plantare sopravvive, e si sviluppa, grazie a Ivan P. Pavlov. All’inizio del Novecento, per merito di un otorinolaringoiatra statunitense, William Fitzgerald, si cominciano a codificare alcuni concetti in tema di riflessologia plantare. A sviluppare poi i concetti del maestro è soprattutto la fisioterapista Eunice Ingham, oggi considerata la vera fondatrice della moderna riflessoterapia, basata sullo sfruttamento di una mappa dettagliata delle zone riflesse localizzabili sul piede umano.

 

Benefici e controindicazioni

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I piedi sono una struttura delicata, preziosa, fondamentale per una buona qualità della vita, che viene sottoposta a inevitabile sovraccarico quotidiano. Meritano quindi di essere oggetto di attenzione e di venir trattati con cura.

L’esistenza di reazioni riflesse a un contatto è non solo oggetto di segnalazioni attendibili da parte di medici, ma esperienza banale molto comune. Un bel bagno caldo, un buon massaggio ai piedi sono sempre seguiti da una sensazione molto piacevole e rilassante.

La riflessologia plantare tende al miglioramento in tre ambiti principali: congestione, infiammazione e tensione. L’obiettivo è quello di eliminare gradualmente, durante le sedute, queste condizioni spesso interconnesse, riuscendo a ripristinare l’equilibrio del corpo. 

Vi sono alcune controindicazioni. La riflessologia plantare evita di trattare donne in gravidanza e durante il ciclo mestruale. È anche consigliabile effettuare il trattamento lontano dai pasti. 

Riflessologia Plantare
Intolleranze Alimentari

CAUSE

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1. ALTERAZIONE DELLA FLORA BATTERICA INTESTINALE

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Nel 1906 Metnichoff affermava che la maggior parte delle patologie scaturisce da una situazione di squilibrio cronico dell'apparato digerente e dei batteri in esso contenuti.L'alterazione della flora batterica intestinale oggi conosciuta sotto il nome di disbiosi crea disturbi di assorbimento e conduce a processi fermentativi e putrefattivi che possono condurre al riassorbimento di prodotti metabolici.Accade così che i fori delle pareti intestinali si allargano, lasciando passare particelle alimentari non metabolizzate e quindi giudicate dall'organismo estranee (non-self) e quindi "non tollerate".

 

 

2. AGENTI STRESSANTI

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La superficie intestinale corrisponde all'incirca a 300 metri quadrati infatti l'intestino non svolge esclusivamente delle funzioni di assorbimento.In realtà svolge anche un ruolo essenziale nell'azione del sistema immunitario dell'organismo umano.In particolare vanno ricordati i rapporti diretti che il sistema immunitario intestinale ha con il sistema nervoso.Il nostro sistema immunitario è sempre più influenzato dalla presenza di fattori stressogeni di tipo diverso tra cui gli alimenti tossici e quindi "non tollerati".

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SEGNALI

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Quando soffriamo di emicranie croniche, cefalee, disturbi del sonno, vertigini, riniti con naso chiuso o ipersecrezioni nasali, ronzii, dolori auricolari, diminuzione o alterazioni della vista, asma, tachicardia e aritmie, nausea, irregolarità intestinali, coliti, arrossamenti cutanei, dolori muscolari, dolori articolari, artriti, rigonfiamenti ed edemi, ritenzione idrica, cellulite, sovrappeso, stanchezza fisica e mentale e depressione e altro, è possibile che siamo ipersensibili ad alcuni alimenti, che sono frequentemente i responsabili di alcuni dei disturbi elencati, spesso imputati ad altre cause.

I Test relativi alle Intolleranze Alimentari hanno lo scopo di evidenziare gli alimenti e le sostanze sensibilizzanti per un soggetto che scatenano reazioni, con fastidi e disturbi, in vari distretti corporei. 


TEST EAV (elettro-agopuntura di Voll) 

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Il test EAV deriva  la propria validità e la propria impostazione dalle conoscenze dell'agopuntura: il nostro organismo è attraversato da diversi "meridiani" - canali energetici - che governano le funzioni vitali dell'organismo e i diversi organi in esse coinvolti.Quando i diversi punti sono in equilibrio energetico il nostro organismo funziona bene e pertanto gode di buona salute; malessere e malattia sono conseguenza di un equilibrio alterato.  Il test EAV permette di identificare gli eventuali squilibri energetici dei vari organi e funzioni utilizzando i numerosi "punti energetici" dislocati lungo il nostro corpo.

E' ben noto e riconosciuto - sia in ambito medico che nel campo della naturopatia (cui l'EAV fa riferimento) - che alla base dello stato di salute e benessere vi è l'alimentazione. 

Applicato alle Intolleranze Alimentari il test EAV prende a riferimento uno specifico punto energetico della mano attraverso il quale sarà possibile mettere a confronto i diversi alimenti con la capacità del nostro organismo di metabolizzarli e trasformarli in energia, permettendo di individuare eventuali intolleranze e di individuare utili suggerimenti per un  miglioramento dello stile alimentare e per l'eventuale possibile ricorso al supporto di prodotti nutrizionali naturali ed integrativi.
Il test non è invasivo (niente prelievi di materiale organico, né di capelli) è di immediata lettura, non ha controindicazioni di nessun tipo, fatto salvo i portatori di pacemaker. 

Il rilascio dell'esito e dei suggerimenti è immediato.

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